Un’italiana al Cern? Ebbene sì. Ma non nelle vesti di una ricercatrice qualunque. Ma di direttrice generale del più grande laboratorio di fisica delle particelle di tutto il mondo. Nata a Roma e laureata in fisica nucleare presso l’Università Statale di Milano, Fabiola Gianotti è la prima donna in assoluto a guidare il Cern nei suoi sessanta erotti anni di storia.
Per lei, la carriera a Ginevra è iniziata prestissimo: a soli 25 anni ha iniziato a lavorare su alcuni esperimenti, tra cui il celebre ATLAS (acronimo di A Toroidal Lhc ApparatuS), uno dei sei rivelatori di particelle costruiti per l’acceleratore di particelle del Cern. Non solo: la Gianotti ha fatto parte del team di scienziati che hanno scoperto il bosone di Higgs. E, per di più, è membro dell’Accademia dei Lincei per la classe di scienze fisiche e del Fermilab, il famoso centro di ricerca per lo studio della fisica delle particelle elementari in Batavia, negli United States. Ma la fisica italiana non è nuova a ranking e top ten: tra le tante presenze, nel 2013 rientrava nella classifica delle 100 donne più potenti al mondo stilata da Forbes.
Nominata dal Director General Search Committee del Cern, non è la prima italiana all’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare, ma senza dubbio la prima donna ha rivestire un ruolo del genere. Un’ondata di eccellenza e di immenso potenziale a rappresentare un’Italia di primo livello all’estero.