La medicina sta concentrando tutte le sue energie per il progresso scientifico nella cura del diabete, un disturbo metabolico che colpisce oltre 422 milioni di persone nel mondo. L’assistenza al paziente è fondamentale: sono necessari controlli costanti e una terapia mirata per ridurre la concentrazione di glucosio nel sangue.
La vita per una persona affetta da diabete è fatta di rinunce e alimentazione equilibrata, ma anche di numerose iniezioni tra l’insulina e gli esami del sangue.
A San Francisco è stata trovata una soluzione per migliorare la vita del paziente diabetico: il suo acronimo è CGM (Continuous Glucose Monitor).
Apparso nel mercato meno di dieci anni fa, è diventato popolare in poco tempo grazie anche alle prescrizioni della comunità medica ai pazienti affetti da diabete di tipo 1, che colpisce specialmente i bambini, e 2, che interessa gli adulti non dipendenti da insulina. La sua tecnologia permette di monitorare in tempo reale i livelli di glucosio nel sangue e inviare i risultati in tempo reale a uno smartphone o a un tablet.
Nella metropoli americana, molti imprenditori e biohacker si stanno avvicinando alla nuova tecnologia biomedica per approfondire il rapporto tra i livelli di glucosio nel sangue e le reazioni dell’organismo. In particolare, Nootrobox, una startup americana, sta testando il nuovo congegno sui propri dipendenti, i quali inseriscono il dispositivo sottopelle per un periodo di tempo e tengono sotto controllo il proprio metabolismo.
La raccolta dei dati sui PC si è trasformata in breve tempo in un videogame aziendale: i dipendenti annunciano i propri valori del glucosio come se fosse il record di una partita a Candy Crush. Il CEO di Nootrobox, Geoff Woo, comunica che non è una gara, ma i dipendenti ammettono che lo spirito competitivo è il veicolo per uno stile di vita più sano.
I vantaggi sono principalmente legati alla comodità di non dover effettuare piccole punture sul dito per testare il sangue manualmente: il CGM raccoglie i dati passivamente, in modo indolore e continuativo nell’arco della giornata.
Inoltre, i biohacker, che conducono ricerca scientifica in modo autonomo e condividono le proprie scoperte, hanno un dispositivo perfetto per quantificare i risultati degli esperimenti casalinghi in diversi contesti: esercizio fisico, stress, riposo. Infatti, il CGM può essere installato autonomamente grazie a uno strumento portatile che permette al paziente di slegarsi dal medico.
Infine, la componente rivoluzionaria del CGM risiede nell’ampia gamma di persone a cui si rivolge: il dispositivo non eroga alcun medicinale, perciò può essere utilizzato da tutti coloro che desiderano condurre una vita più salutare, alla stregua del famoso Fitbit. Infatti, il controllo costante del livello degli zuccheri nel sangue funge anche da strumento di prevenzione per una malattia che sta colpendo sempre più persone nel mondo.
L’unico intoppo per i non diabetici è la prescrizione medica. Attualmente, è possibile ottenere il congegno solo previa visita medica perché l’FDA, ente governativo statunitense per la regolazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha autorizzato la circolazione di pochi esemplari di CGM per sostituire gradualmente il classico glucometro.
Il congegno sta progressivamente innovando i metodi di cura e prevenzione del diabete. Il suo successo è ben riassunto nelle parole di Michael Brandt, Co-fondatore di Nootrobox:
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