La scienza insegna che ogni giorno si verificano, in diverse aree del globo, eventi sismici di varia intensità, la maggior parte dei quali fortunatamente nemmeno percepibili. Gli istituti preposti al loro monitoraggio svolgono un’attività estremamente importante, ovviamente: si occupano di rilevarne l’intensità, curarne la posizione e verificare eventuali accadimenti di qualche manifestazione anomala. Una di queste organizzazioni, denominata IRIS, ha messo a disposizione un browser per chiunque fosse interessato a localizzare in tempo reale terremoti e relative caratteristiche specifiche.
Il nome IRIS è l’acronimo di Incorporated Research Institute for Seismology, un consorzio non profit con sede a Washington che raccoglie la partnership di più di 100 università americane. Come il nome suggerisce, si occupa di promuovere e diffondere materiale proveniente da ricerche geofisiche allo scopo di identificare sorgenti sismiche presenti sulla terra e condividere ogni informazione rilevante al riguardo. In un certo senso hanno deciso di condividerne buona parte col pubblico attraverso una piattaforma semplice e molto interattiva.
Aprendo il browser ci rendiamo subito conto di quanti siano gli eventi tellurici in atto, anche in questo momento. Attraverso l’identificazione con colori diversi li distinguiamo per il tempo di manifestazione. Non c’è nemmeno bisogno di dire che il grado di dettaglio va molto oltre: scala della magnitudo, scala delle intensità, range temporale del singolo terremoto e possibilità di impostare per conto nostro alcuni filtri. Il contatore a disposizione infatti segnala spesso un gran numero di eventi sismici, molti dei quali non rientrano nemmeno nello schermo. Sta a noi individuarli selezionando in base alla dimensione della magnitudo e dell’intensità. La cintura di fuoco del Pacifico è una zona che si presta facilmente all’esperimento, date le sue caratteristiche territoriali.
Quello che appare più stravagante (e sicuramente più utile al grande pubblico per le visualizzazioni del sito) è però la possibilità di ascoltarli, i terremoti. Cosa avranno mai da dire? Non sono esattamente un libro aperto, però cliccando su un evento sismico, accanto alle informazioni di dettaglio, troverete la casella play. I rumori sono assolutamente indefinibili, piuttosto grotteschi forse ma ricordano decisamente gli effetti sonori dei migliori film catastrofici. Per farvi un’idea potreste ascoltare questo, ad esempio qui.
Tra le altre cose è persino possibile visualizzare i terremoti in 3D, tramite IRIS3D viewer, accessibile sempre tramite il browser. Insomma, su questa piattaforma si trova proprio tutto quello che c’è da sapere sui terremoti in atto. Consigliamo di guardarlo spesso, anche perché molte aree del globo sono, come noto, particolarmente interessate. Certo, a meno che il terremoto in questione non si stia verificando sotto i nostri piedi. In quel caso forse è meglio darsela a gambe.