Claudia Manari: “Ecco come lavora un autore tv”

Claudia Manari è autrice tv di diversi programmi Rai di successo come “Unomattina”, “Buongiorno benessere”, “Quelle brave ragazze”, “Mezzogiorno italiano – l’estate dell’Expo”; da poco il suo esordio come scrittrice, co-autrice del libro “Il tuo corpo ti parla”, curato con la conduttrice tv Vira Carbone e la specialista di medicina interna Sara Farnetti. Un libro che nasce dalle tante mail ricevute durante Buongiorno benessere, trasmissione dedicata alla salute e all’alimentazione, che si avvale del supporto di numerosi medici specialisti, scelti accuratamente in base all’argomento e alla patologia da trattare. Claudia racconta che il libro vuole essere un manuale, di facile comprensione, per far capire a tutti, con un linguaggio semplice, come cogliere e ascoltare i segnali che il nostro corpo ci invia. “È suddiviso in undici capitoli, ciascuno dei quali analizza un organo o un apparato: come è fatto dal punto di vista anatomico, come interagisce con le altri parti del corpo e cosa può causare un suo malfunzionamento” spiega Claudia.

Claudia si è avvicinata ai temi dell’alimentazione e della salute poco più che ventenne, quando ha iniziato a lavorare per il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Da lì l’ingresso in Rai e l’inizio della sua carriera, svolgendo ogni tipo di mansione e lavorando con passione, entusiasmo, senza mai guardare l’orologio che andava ben oltre il classico orario d’ufficio. La sua tenacia l’ha portata a solcare traguardi importanti, come il riconoscimento in Campidoglio nella 44ma Giornata d’Europa, ricevendo un premio per il suo impegno legato alla tv e alla stampa. Sebbene i traguardi personali siano tanti, Claudia ci ricorda che il successo si ottiene “grazie al lavoro di squadra, grazie al team… Non c’è vittoria senza sinergia tra colleghi”. Probabilmente è questo il segreto alla base della sua brillante carriera: un grande entusiasmo, senza mai dimenticare di far parte di un gruppo.

Claudia, sei un’autrice tv di successo di diversi programmi Rai come Unomattina, Buongiorno benessere, Mezzogiorno italiano – l’estate dell’expo. Spiegaci cosa fa un autore tv e come si diventa autore tv.

“Un autore tv seleziona le notizie che possono essere appetibili per il pubblico, decide di trattare un determinato argomento e cerca gli ospiti migliori, le persone più qualificate e indicate per dibatterne. Ad esempio, per Buongiorno Benessere, se decidiamo di parlare di alimenti antinfiammatori spieghiamo, con il supporto di nutrizionisti e specialisti, quali sono i cibi che possono creare infiammazioni nell’organismo e in che modo possiamo tutelare la nostra salute. Bisogna concentrarsi su cosa si vuole trasmettere ai telespettatori, se una riflessione, dei suggerimenti o delle linee guida. È quasi come costruire un romanzo, scegliendo quale percorso intraprendere. Inoltre, un autore tv decide i tempi e le modalità della narrazione. Per me è importante anche creare un senso critico nel telespettatore, portandolo a farsi una propria idea. Ovviamente il lavoro dell’autore deve adattarsi al tipo di programma: Unomattina è basato sulla cronaca, sull’attualità, si fanno approfondimenti, mentre Buongiorno Benessere è un programma settoriale.”

Spiegaci le peculiarità di Buongiorno Benessere rispetto ad altri format…

“Buongiorno Benessere tratta temi di salute. Il fruitore vuole prendersi cura del proprio organismo, vuole informazioni in più, chiare e precise. Inoltre è un programma variegato, perché copre fasce orarie che sono diverse e scandiscono momenti differenti della mattinata:aAll’inizio c’è un pubblico vasto, che poi va pian piano a restringersi”.

Il tuo percorso, tappa per tappa, è iniziato quando eri ancora molto giovane.

“Studiavo scienze della comunicazione alla Sapienza di Roma e nel 2001, scrivendo articoli come ufficio stampa per il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, mi sono avvicinata ai temi dell’alimentazione e della salute fino a diventarne esperta. Ho capito che è importante trasferire sia l’aspetto merceologico dei prodotti che portiamo in tavola, sia quello nutrizionale. Sono entrata in Rai come collaboratrice ai testi esperta del settore agroalimentare, e ho iniziato con la prima trasmissione quotidiana sui consumi. Il passaggio da collaboratrice ad autrice non è stato immediato, ho dovuto lavorare tanto. È grazie all’esperienza maturata studiando le curve di ascolto e il telespettatore che ho imparato a svolgere questo mestiere.”

Il libro appena uscito “Il tuo corpo ti parla” è frutto di tante teste e un complesso lavoro, vero?

“Dopo tanti anni di lavoro a Buongiorno benessere con Vira Carbone ci siamo rese conto che arrivavano tantissime mail con domande da parte dei telespettatori e questo libro non è altro che il frutto di ciò che abbiamo sperimentato e studiato durante questo “viaggio”. Il nostro corpo è una macchina perfetta e ci comunica quando c’è qualcosa che non va; ad esempio, un eritema, una macchia sulla pelle, un capogiro, sono dei segnali a cui bisogna prestare attenzione, perché indicano che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Questo libro è una sorta di cassetta di primo soccorso pronta all’uso, con tutte le indicazioni necessarie fornite da grandi medici.”

Come si gestisce un imprevisto durante una diretta? Un autore tv deve essere abile e pronto a tutto.

“Con duecento dirette l’anno di imprevisti te ne capitano tutti i giorni. Capita di dover stravolgere tutto, sia per avvenimento drammatico sia per altre questioni urgenti di attualità. In quei casi bisogna cambiare la scaletta. Sicuramente per fare un buon prodotto è importante il rapporto con le persone, con la squadra, creare sintonia, perché se c’è stima tra le persone si lavora bene. È un lavoro totalizzante, tengo a precisare, perché mentalmente non stacchi mai, ogni cosa può essere uno stimolo, anche parlare al bar con un amico. La mia giornata tipo è leggere le notizie appena sveglia e alle 10.07 guardare le curve degli ascolti. Penso sempre a dove migliorare, a come fare meglio. Cerco di capire cosa piace di più al pubblico”.

Qual è il genere di programma che preferisci oltre quelli che curi personalmente?

“Ho un debole per gli approfondimenti, sono programmi curati in cui ragioni molto. Uno dei must, pensando all’attualità, è Porta a porta, come anche Linea verde. Sono i programmi storici della Rai, perché trattano contenuti, informazioni”.

Infine, che consiglio daresti ad un giovane che vorrebbe lavorare in questo settore?

“Consiglio di impegnarsi tanto, non si ottiene mai nulla senza impegno e fatica. Bisogna essere tenaci, con la voglia di apprendere e mettersi in gioco. Mai smettere di essere curiosi. Puoi fare questo lavoro soltanto se lo ami, perché ti assorbe completamente.”

 

                                                                                                                                  Grazia Di Maggio