Tra i tanti possibili cambiamenti che le vite dei cittadini britannici avranno dopo la ratifica dell’uscita dall’Unione Europea, c’è la modifica del passaporto.
Il Ministro dell’Immigrazione inglese Robert Goodwill ha recentemente detto: “Stiamo considerando potenziali cambiamenti al passaporto del Regno Unito in prospettiva dell’uscita dall’UE”. È quindi un’ipotesi ormai plausibile la potenziale reintroduzione del vecchio passaporto blu scuro inglese, sul quale non apparirà più, ovviamente, la scritta “European Union”. Anche perchè, a seconda delle parole del conservatore Julian Knight, “Il colore blu rappresenta la forza di un paese indipendente e sovrano.”

Questo cambiamento andrebbe a marcare ancora di più il distacco con l’Unione Europea, in quanto la maggior parte dei paesi membri, sebbene non esista un regolamento riguardo al colore, adottano passaporti di color borgogna. Il borgogna è ormai pubblicamente conosciuto come il colore dell’UE, tanto che alcuni stati che vorrebbero entrare a farne parte (come la Turchia) hanno cambiato il colore del loro passaporto per “adattarsi”.
Spesso i colori vengono usati per riflettere certe caratteristiche del paese di produzione, che possono essere di motivi religiosi, culturali o etici. Basti pensare che molti paesi Islamici usano il colore verde, a causa dell’importanza che assume nella loro religione, e la Nuova Zelanda per motivi culturali ha il passaporto nero.