Facebook “Ci Spia” Tramite Il Microfono Dell’iPhone

Da qualche anno Facebook ha silenziosamente introdotto una funzione alla propria App mobile, poco conosciuta dagli utenti, la classica notifica di “autorizzazione” che viene accettata immediatamente ma di cui si ignorano le indicazioni d’uso. In pratica, gli si permette di ascoltare le nostre conversazioni attraverso il microfono dello smartphone.

Anche se circoscritta agli USA, la realtà è questa: praticamente tutti gli iscritti del social network più famoso del pianeta hanno dato il proprio permesso a una funzione (ovviamente senza guardare il changelog, pur di continuare ad utilizzare subito l’applicazione) che autorizza Facebook ad ascoltare attraverso il microfono quel che accade nell’ambiente circostante. Uno scenario da Grande Fratello in piena regola. Il colosso di Mark Zuckerberg spiega che il microfono verrebbe utilizzato “solo ed esclusivamente” per ascoltare suoni e rumori intorno a noi, quindi monitorare la musica ed i programmi tv che più ci piacciono, permettendo così alle sue inserzioni di essere più attinenti ai nostri gusti.

In molti, come la professoressa Kelli Burns, docente universitaria di Mass Communication alla University of South Florida, non sono convinti che Facebook si fermi qui e sospetta invece che in realtà stia ascoltando da anni le nostre conversazioni private: sono molte, infatti, le testimonianze di utenti che hanno visto comparire “magicamente” inserzioni pubblicitarie o post legati chiaramente ad argomenti di cui avevano discusso poco prima. Per adesso questo servizio è attivo soltanto nella versione statunitense, ma le conseguenze sono dietro l’angolo: le nostre informazioni, i nostri gusti e preferenze su qualsiasi cosa ci esca dalla bocca protrebbero essere riutilizzati o venduti agli inserzionisti. Una miniera d’oro per i colossi mondiali, Yahoo, Google, Skype, che già accumulano ricavi esorbitanti da quello che googloghiamo su internet.