(Freakonomics) Dove Sono Finiti Tutti i Criminali? La Ricerca di Steven D. Levitt

Uno dei risultati di ricerca più controversi, e che ha destato maggior scandalo, tra quelli contenuti in “Freakonomics” – il manuale di economia best-seller redatto a quattro mani da Steven D. Levitt (professore di economia all’Università di Chicago) e Stephen J. Dubner (giornalista) – è la forte relazione empirica che collegherebbe la legalizzazione dell’aborto negli Stati Uniti degli anni ’70 e il declino della criminalità violenta che la nazione ha sperimentato a partire dagli anni ’90.

Stando a quanto sillogisticamente dichiarato dagli autori, e spiegato nel dettaglio nel video che vi proponiamo questo venerdì, negli Stati Uniti “la legalizzazione dell’aborto ha condotto ad una minore indesiderabilità; l’indesiderabilità conduce ad un’alta criminalità; l’aborto legalizzato, quindi, ha condotto ad una minore criminalità”. Una teoria destinata a provocare una serie di reazioni, dall’incredulità alla repulsione, ed una varietà di obiezioni, dalla morale alla tecnicità della relazione. Ad esempio, come possiamo escludere che la connessione tra aborto e criminalità non sia semplicemente un prodotto della correlazione tra le due variabili, invece che un rapporto di casualità diretta – come affermato da Levitt e Dubner? Secondo gli autori dobbiamo “misurare i dati sul crimine nei cinque stati dove l’aborto è stato reso legale prima che la Corte Suprema ne estendesse il diritto al resto del paese.”

Negli stati di New York, California Washington, Alaska, e Hawaii, una donna poteva ottenere un’interruzione prematura di gravidanza legalmente almeno due anni prima della sentenza Roe contro Wade – uno dei più discussi precedenti caposaldo della moderna legislazione sull’aborto. Ed, in effetti, sono proprio questi stati ad aver sperimentato, prima degli altri quarantacinque, una sostanziale riduzione del crimine. “Tra il 1988 ed il 1994 – prosegue lo studio – il crimine violento nei primi stati a legalizzare l’aborto è sceso del 13 percento rispetto agli altri stati; tra il 1994 ed il 1997, il tasso di omicidi è analogamente calato del 23 percento in più rispetto a quello registrato negli altri stati. Come non bastasse, gli stati con i tassi di aborto più alti negli anni ’70 sono risultati essere quelli in cui il crimine è diminuito maggiormente negli anni ’90. Quasi il 30 percento in più rispetto agli stati con un basso tasso di aborto.

Che ci crediate o no, che siate rimasti felicemente sorpresi o indignati, questo è il Freaky Friday con Freakonomics. Al prossimo venerdì.