Germania: la Crisi dell’Editoria

Continua inesorabile la crisi della carta stampata. Dopo Libération a farne le spese è il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. L’editore della testata vuole tagliare fino a duecento posti, nei prossimi due-tre anni. Lo ha reso noto lo stesso gruppo Faz Gmbh. L’impatto della misura sul prestigioso giornale sarà di 40 posti, sui 400 redattori che lavorano al giornale cartaceo, nella redazione on line e in quella del domenicale Frankfurter am Sonntag. Obiettivo del gruppo, che ha 900 impiegati, è risparmiare oltre 20 milioni all’anno, fino al 2017. Già a maggio erano state dichiarate perdite per 1 milione, ma il gruppo aveva assicurato di godere di una “solida situazione economica”. Giornale severo, anche per la grafica, la Faz è la testata di riferimento dei conservatori tedeschi e ha una tiratura di 307 mila copie al giorno. In Germania, la rivoluzione in atto nel mondo dei media sta avendo un forte impatto su giornali interregionali: hanno chiuso i battenti, negli anni scorsi, il Financial Times Deutschland, e del Frankfurter Runschau, versione cartacea.

Solo pochi giorni fa il quotidiano Libération ha annunciato un drastico ridimensionamento dell’organico. La forza lavoro del giornale francese composta da 250 dipendenti divisi tra 180 giornalisti e 70 poligrafici, verrà ridotta di 93 unità. I giornalisti passeranno da 180 a 130, e le redazioni della testata cartacea e dell’online saranno fuse.