I Matrimoni Gay si Sposano con la Crescita Economica

Benefici anche per le aziende

A questo punto i benefici economici di una legalizzazione dei matrimoni gay a livello federale in tutti gli Usa, potrebbero sembrare una tipica battaglia sinistroide dove chi ci guadagna sono le minoranze e lo Stato grazie alle maggiori entrate delle tasse. La realtà non potrebbe essere più diversa.

Negli Stati Uniti la battaglia per i matrimoni gay è stata abbracciata anche da moltissime aziende e corporation multinazionali. La diversa burocrazia tra gli Stati che hanno legiferato pro matrimoni gay e quelli che non lo hanno ancora fatto, ha creato un incubo burocratico per tantissime aziende che si ritrovano con diverse procedure, diverse tassazioni e diverse forme di assistenza sanitaria per i propri dipendenti, cosa che ha detta delle stesse aziende mina la loro competitività sui mercati.

Più di 100 aziende tra cui: Apple, eBay, Intel, Alcoa, Facebook, Google, Morgan Stanley, AIG, Becton Dickinson, Cisco, Levi Strauss, McGraw Hill, Nike, Office Depot, Oracle, Panasonic e Xerox; hanno sottoscritto un documento indirizzato verso la Corte suprema degli Stati uniti in cui sostenevano che le leggi promulgate per non riconoscere i matrimoni gay:"inviano un segnale inconfondibile che le coppie dello stesso sesso sono in qualche modo inferiori alle coppie di sesso opposto, una proposizione che è un anatema per l'uguaglianza e trattamento equo per tutti."  Nello stesso documento segnalavano che mantenere illegali i matrimoni tra persone dello stesso sesso rende difficile per loro reclutare e assumere i candidati migliori. Un importante dirigente di Goldman Sachs ha quasi considerato di lasciare il Paese perché le diverse leggi statali sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, mettono il visto per studenti del suo partner in pericolo.

La questione dei matrimoni gay è tornata alla ribalta in Italia sulle prime pagine dei giornali in seguito ad alcune affermazioni del Ministro dell’Interno Alfano e al disegno di legge annunciato dal Primo Ministro Matteo Renzi, sulla stessa linea delle “civil partnership” tedesche, per regolamentare anche nel nostro Paese le unioni tra persone dello stesso sesso. Una legge del genere non sarebbe solo un primo passo verso il progresso sociale del nostro Paese, ma potrebbe essere anche il primo piccolo passo verso un ritorno alla tanto agognata crescita economica nel nostro Paese. Come disse il comico David Letterman: “Lasciate che le coppie gay si possano sposare ed essere infelici come tutti gli altri.”