In un’epoca di tecnologia, scienza e progresso, le scienze umane sembrano passare sempre di più in secondo piano sia a livello di scelte politiche, economiche e, negli ultimi anni anche nel nostro Paese, educative.
L’Università Cattolica ha lanciato un’iniziativa in controtendenza nella nuova offerta formativa rivolta agli studenti internazionali provenienti da Stati Uniti, Sud America, Europa, Oriente e Australia, aumentando il focus sulle scienze umane come valore di arricchimento per la persona. A tenere due corsi in Philosophy è la professoressa Elisa Grimi, docente presso l’International Curriculum dell’Università Cattolica, direttrice della rivista internazionale di filosofia Philosophical News e Project Manager della neonata piattaforma di interconnessione accademica philojotter.com. L’abbiamo intervistata per Smartweek in esclusiva.
Che tipi di corsi avete pensato per questo programma?
Il programma è interamente in lingua inglese e vasta la gamma. Per filosofia abbiamo iniziato due tipi di corsi: “Europe and Modernity” e “Human Rights, Freedom of Expression and Dignity”. Il primo è un corso volto a comprendere la genesi e lo sviluppo dell’Europa sulle tracce dei padri della Chiesa. Leggendo Ambrogio, Agostino, Benedetto e Bernardo per scoprire quella latinità che caratterizza l’Occidente abbiamo usato come filo conduttore il lavoro di Rèmi Brague, premio Ratzinger 2012, autore del celebre testo Europe. La voie romaine, oramai un bestseller tradotto in quattordici lingue, e siamo arrivati fino all’Europa di oggi dalla identità difficile. “Human Rights, Freedom of Expression and Dignity” ha avuto come tema, invece, i diritti umani e la libertà di espressione quali caratteristiche della dignità dell’uomo.