L’Italia è la più corrotta d’Europa. Gli italiani sono un popolo di corrotti. La corruzione è insita in tutti i gangli della società italiana. Queste sono solo una serie di giudizi che sentiamo, leggiamo e ammettiamolo, diciamo ogni qual volta uno scandalo di corruzione viene a galla nel nostro Paese, da ultimo il caso ribattezzato “MafiaCapitale”, che alza il velo sul malaffare che infesta le istituzioni capitoline.
Oltre a questo, alcune classifiche internazionali ci vedono primeggiare nel campo della corruzione con unici rivali, ma con un gran distacco, alcuni Paesi del terzo mondo. In realtà l’Italia non è il campione indiscusso di corruzione che crediamo, certo abbiamo molta corruzione, ma anche solo in Europa c’è chi ci batte vantando, tra le altre cose, il più grosso caso di corruzione mondiale della storia recente. Di chi si tratta? Come nei thriller mediocri il colpevole è il più insospettabile, il primo della classe: la Germania.
Corruzione percepita e auto razzismo
La notizia ripresa poche settimane fa sull’Italia maglia nera d’Europa per la corruzione, è emblematica su come si possa fare estrema confusione tra corruzione e corruzione percepita. Il report pubblicato dall’Ong Transparency International infatti si concentrava sulla corruzione percepita, cioè su quanto i cittadini di un determinato Paese riconoscano la presenza della corruzione all’interno della propria società. Queste stime vengono misurate in base a sondaggi e questionari senza quindi un metodo scientifico. Il risultato è che noi italiani rileviamo molta corruzione anche se, a parte le notizie sui media, non ne conosciamo il reale ammontare totale.
Questo risultato non dovrebbe stupirci, nel nostro Paese esiste una forte forma di esterofilia e un’idea radicata che tutto ciò che riguarda l’Italia, tranne rare eccezioni, sia fondamentalmente peggio di quello che succede all’estero. Decenni di cattiva politica e di pessima informazione hanno generato in molti dei nostri concittadini una strana forma di auto-razzismo. Questo sentimento è stato dimostrato di recente da una ricerca del Pew Research, il più importante centro di statistiche sociali degli Usa, pubblicata sull’Economist. Come potete vedere nella tabella sottostante il sondaggio ha interrogato i cittadini di vari Paesi europei su svariati temi, tra cui l’affidabilità. Il dato che ci dovrebbe far riflettere è, come si può vedere, che gli italiani interrogati sull’argomento non hanno avuto dubbi: il Paese meno affidabile è l’Italia.