A Torino un cielo limpido e sereno avvolge i numerosi fan in attesa davanti ai cancelli del Pala Alpitour. Sono in fila per il concerto di Florence and the Machine, uno dei gruppi indie rock che spopolano tra i giovani. Dopo la puntata a Bologna del giorno precedente, Florence Welch e la sua band hanno ammaliato il pubblico torinese con la scaletta del How big tour, nome ispirato dal titolo dell’ultimo album How big, how blue, how beautiful.
Ecco i pezzi suonati:
What the water gave me;
Ship to wreck;
Bird song intro;
Rabbit heart;
Shake it out;
Delilah;
Sweet nothing;
You’ve got the love;
How big, how blue, how beautiful;
Cosmic love;
Long & lost;
Mother;
Queen of peace;
Spectrum;
Dog days are over;
Prima dell’esibizione di Florence + the Machine, a intrattenere il pubblico è il gruppo spalla capitanato da Gabriel Bruce, musicista londinese classe 1989, che presenta un sound fra i Depeche Mode e i Placebo.
Durante il concerto, Florence percorre il palco con piroette e salti aggraziati, mostrando l’abito blu svolazzante firmato Gucci, per cui è la testimonial di molti prodotti. Oltre a cantare rappresenta in maniera teatrale il significato delle sue canzoni, che hanno, non a caso, testi profondi e non affatto ovvi.
Florence parlando al microfono al suo pubblico inneggia all’amore, al contatto fisico e pacifico fra i fan che la guardano adoranti: infatti tutti si abbracciano non appena lei invita a farlo con un sorriso luccicante.
In questa atmosfera un po’ peace and love la frontwoman non risparmia baci e carezze alle ragazze e ai ragazzi che si protendono verso di lei anche solo per toccarle il polso, la mano, l’orlo del vestito.
Dietro, quasi in penombra rispetto alla centralità di una Florence istrionica, i Machine la sostengono ritmicamente: sono una vera e propria macchina, anche complessa, di strumenti tipici delle rock band, di due gruppi di coriste e di un’imponente arpa, che si rivela uno dei suoni immancabili nella musica del gruppo.
Dopo le 15 canzoni in programma, Florence saluta il pubblico e l’adrenalina si esaurisce. Ma ciò che resta fra i fan è la speranza di rivederla calcare i palcoscenici di Italia il più presto possibile.