Le Caramelle di Candy Crush Saga? Activision Blizzard le Compra per $6 Miliardi

Siamo cresciuti sentendoci ripetere di “non accettare caramelle dagli sconosciuti”, ma se queste caramelle valessero miliardi? Il colosso americano dei videogame Activision Blizzard ha annunciato il 3 novembre di voler acquistare per 5.9 miliardi di dollari la King Digital Entertainment, l’azienda digitale con sede nel Regno Unito famosa in tutto il mondo per avere dato i natali ad uno dei giochi più famosi nella storia del gaming: Candy Crush Saga.

Il gioco, che vanta ad oggi più di 150 milioni di utilizzatori al giorno e rappresenta più di un terzo del fatturato dell’azienda, ha fatto il suo primo ingresso sui social network, in particolare Facebook, nel 2012, prima di sbarcare in versione mobile.

L’accordo vede schierati due tra le più grandi aziende del gioco digitale: tra le punte di diamante di Activison si annoverano giochi come Call Of Duty e World Of Warcraft mentre tra quelle di King, società fondata in Svezia nel 2003 e da sempre focalizzata sul puzzling, oltre a Candy Crush troviamo Bubble Witch e Farm Heroes. L’accordo vedrebbe così uniti più di 500 milioni di users attivi in più di 200 paesi e, secondo le stime, aumenterebbe del 30% i guadagni di Activision previsti nel 2016.

Questo dopo che nel marzo 2014 King Digital era stata quotata a Wall street per sette miliardi e mezzo di dollari, il maggior ingresso in borsa della storia per una società britannica. Nonostante i consigli di amministrazioni di entrambi le compagnie abbiano già approvato l’accordo, l’acquisizione, che dovrebbe concludersi entro i primi mesi del 2016, sarà effettiva solo se sostenuta dal 75% dei voti degli investitori della King, che si riuniranno nell’headquarter di Dublino nel prossimi mesi.

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Riccardo Zacconi, King’s chief executive, assieme al chief creative officer Sebastian Knutsson ed al chief operating officer Stephane Kurgan, continueranno a ricoprire le proprie cariche a tempo indeterminato anche dopo l’acquisizione da parte di Activison. Zacconi (in foto), definito dal Financial Times “guru delle moderne perdite di tempo” ha recentemente dichiarato in un’intervista: “Penso che questo accordo sia positivo non solo per investitori e shareholders ma sia anche un punto di svolta strategico per il business aziendale”.

Ma per la compagnia americana questa acquisizione sembra essere ancora più vantaggiosa: grazie ad essa infatti Activison riuscirà finalmente a sbarcare sul mondo del mobile gaming ampliando così il proprio core business ed arrivando a giocatori saltuari su cellulare e social media.