Se le risorse naturali sono scarse, occorre trovare delle alternative. Se le stesse risorse non possono essere riutilizzate, il bisogno di alternative è ancora più stringente. Nella società odierna i consumi di energia sono in crescita e soprattutto i Paesi emergenti, molto vasti e popolati, necessitano di un fabbisogno costante di fonti, cui difficilmente possono fare a meno dovendo mantenere livelli di crescita sostenuti per confermarsi tra i grandi Paesi a livello internazionale. Questo con buona pace dei trattati e degli accordi diplomatici sui consumi. Spicca in questo contesto la voce di una società americana, la Solar Wind Energy, che promette energia senza rilascio di Co2, 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno.
Di sicuro, si tratta di un progetto estremamente ambizioso. “Solar Wind Energy’s solutions are highly capable of yielding clean energy to the world’s communities at a reasonable cost without the destructive residuals of fossil fuel”. Questo si legge dal sito internet della società. Una dichiarazione di intenti piuttosto precisa. Le rinnovabili sono sempre un tema caldo ma qui la promessa è di riuscire a produrre elettricità in quantità, in maniera costante, e riuscendo addirittura a contenere i costi.
A rendere possibile il tutto sono le grandi torri ibride, il core business dell’impresa, da cui è partito il progetto e su cui sono assemblate le tecnologie adatte a procurare la trasformazione energetica in elettricità. Prima nel suo genere a combinare specificità dell’energia solare e quella eolica, la torre è dotata di un sistema di iniezione acquifera dall’alto della sua forma cilindrica (quasi ironicamente, ricorda una centrale nuclare) mentre sul fondo sono disposti diversi connettori d’aria, a cui sono collegate le turbine. L’acqua introdotta in prima fase viene lasciata evaporare e poi assorbire dall’aria più calda e secca circostante, che si è venuta a creare grazie ai raggi solari. A questo punto l’aria è più densa e fredda di quella circostante ed è pronta per essere scaricata a gran velocità verso il fondo del cilindro, dove le turbine in uscita operano la trasformazione definitiva in corrente elettrica. Non presenta limiti temporali, dato che può funzionare a tutte le ore. In termini operativi la produzione è limitata alle ore del giorno in cui il sole splende e il vento soffia nella zona circostante.
Al momento, è stata programmata la costruzione di una prima torre alta 680 metri entro il 2018 nell’area di San Luis in Arizona. Avrà un costo pari a 1,2 miliardi di dollari e al momento sono stati raccolti 1,2 milioni. C’è ancora molta strada da fare, come si può notare. Se però il progetto verrà intrapreso si profilerà un nuovo corso per le rinnovabili, che promette di far nascere torri di questo tipo un po’ in tutte le aree del globo e fornire energia preziosa con un processo piuttosto efficiente.
(Video https://www.youtube.com/watch?v=rMMlmqohOJs )