Nel mondo
Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulle elezioni presidenziali USA. Oltre a votare per il 45esimo presidente degli Stati Uniti (vincerà chi conquisterà 270 dei 538 grandi elettori), gli americani rinnoveranno Camera e Senato.
Il governo inglese intende far scattare l’articolo 50, procedura formale per il divorzio della Gran Bretagna dall’Unione europea, entro fine marzo. Lo ha affermato il ministro per la Brexit David Davis (Reuters).
In Italia
Torna a salire la tensione tra Italia e Commissione UE. Mentre la Camera prosegue nell’esame della manovra, il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker, ha dichiarato che “l’Italia non cessa di attaccare la Commissione, e a torto. Questo non produce i risultati voluti”.
Il presidente dell’ISTAT Giorgio Alleva ha detto che in Italia “il quadro congiunturale del terzo trimestre dell’anno è caratterizzato dal prevalere di segnali di espansione, dopo le difficoltà registrate nei tre mesi precedenti”. La ripresa del settore industriale, ha aggiunto, appare consistente e tale da sostenere una crescita economica nel terzo trimestre in linea con l’area euro”. Ma per l’ultima parte del 2016 l’indice anticipatore “non segnala prospettive di ulteriore accelerazione” (Ansa).
Accadde oggi
L’8 novembre 1895, durante alcuni esperimenti sull’elettricità, Guglielmo Roentgen scopre i raggi x.
Economia e mercati
Con la notizia che l’FBI non procederà contro Hillary Clinton, la candidata democratica sembra aver staccato l’avversario Donald Trump nei sondaggi. E i mercati festeggiano la minore incertezza politica, con l’indice di Borsa S&P 500 che ha chiuso la migliore giornata da marzo a oggi.
Il calo delle probabilità di vittoria di Donald Trump ha fatto salire quelle di un aumento dei tassi di interesse da parte della FED nel meeting di dicembre: ora si attestano all’82%, il livello più alto da circa un anno.
In Cina le riserve di valuta sono scese più delle attese ad ottobre, toccando i minimi dal 2011, complice la svalutazione del renminbi, che incoraggia l’uscita di capitali dei residenti.
Anche le esportazioni dalla Cina a ottobre sono scese oltre le aspettative: -7,3% in un anno.
Nella zona euro risale, a sorpresa, la fiducia degli investitori, dopo il calo segnato in relazione a Brexit.
La produzione industriale tedesca è invece scesa seccamente a settembre, registrando una variazione del -1,8% rispetto al mese precedente, quando era cresciuta del 3%. Il dato, peraltro volatile, resta positivo (+1,2%) nella lettura anno su anno.
Occhio al dato
Dalla Gran Bretagna arrivano i dati sulla produzione industriale e sulla produzione manifatturiera a settembre; inoltre il British retail consortium pubblica le vendite al dettaglio di ottobre.
In Irlanda è attesa fino all’11 novembre il dato sulla fiducia dei consumatori a ottobre.