Si è recentemente concluso l’Oslo Summit on Education for Development, che ha riunito esponenti della società civile, del mondo accademico, del settore privato, fondazioni e numerose organizzazioni, oltre che rappresentanti di diversi Paesi, al fine di individuare le attuali problematiche inerenti l’istruzione nei paesi in via di sviluppo o sottosviluppati e identificare le soluzioni più adatte a risolverle. Tale questione è di particolare rilevanza dato che si stima che 250 milioni di bambini oggigiorno non possiedano le capacità analitiche e letterarie di base.
Numerosi i temi toccati durante il Summit, che possono essere raggruppati in quattro macro-aree:
1) Investimento nell’istruzione: aumento degli investimenti esteri e domestici per risolvere il problema dell’analfabetismo che affligge milioni di bambini
2) Istruzione femminile: ben 68 milioni di bambine tutt’oggi non hanno accesso all’istruzione primaria o secondaria di primo grado.
3) Istruzione in Paesi che si trovano in condizioni di emergenza, tramite interventi localizzati per affrontare il grave problema sociale della mancanza d’ istruzione
4) Qualità dell’apprendimento, che deve essere migliorata tramite un monitoraggio più stretto del livello degli insegnanti e dei materiali didattici