Qualche giorno fa, nello zoo di Odense, in Danimarca, un leone è stato sezionato a scopi didattici. La reazione degli animalisti, che hanno subito messo online una petizione per evitare che le parti anatomiche del felino non venissero messe in mostra, non ha avuto gli effetti sperati. Si è trattato di uno spettacolo dedicato a un nutrito pubblico, composto da adulti ma approntato appositamente per i bambini, in questi giorni a casa da scuola per la pausa delle vacanze autunnali. Proprio questo particolare fatto ha scandalizzato la stampa internazionale: come possono dei bambini assistere a scene tanto cruente?
A questa domanda ha risposto direttamente il direttore dello zoo Michael Wallberg Soerensen, il quale ha dichiarato che “il motivo per cui vogliamo analizzare il corpo del leone è che crediamo si possa ottenere molto a livello di formazione. In Danimarca negli ultimi dieci anni sono stati sezionati più di venti animali. E’ una pratica che viene effettuata a scopi didattici e nessuno ha mai detto niente. Oltre a non capire cosa ci sia da scandalizzarsi – ha aggiunto rivolgendosi a coloro che lo accusavano di pubbliche atrocità – non bisogna confondere un animale con una persona umana, affibbiandogli caratteristiche che non gli appartengono”.