Più Crisi più Obesi

In media 1 bambino su 5 residente in uno dei paesi Ocse è obeso, questo nonostante l’impegno generalmente perseguito dai governi nel ridurre il tasso di obesità infantile. Tale sforzo in ogni caso non è stato applicato in egual misura nel tentativo di sensibilizzare la popolazione adulta ad uno stile di vita sano e ad un’alimentazione controllata. Inoltre l’ obesità è generalmente associata a forti diseguaglianze di reddito. Persone benestanti sono in grado di acquistare cibi selezionati e di maggiore qualità venendo a definire così una relazione positiva tra benessere e reddito.

Nonostante ciò durante gli anni della crisi nei paesi più ricchi, come ad esempio Stati Uniti e Messico, si è verificato un fenomeno in controtendenza con questo trend generale. Se usiamo il livello di istruzione come indicatore del livello di reddito e della conoscenza dei gravi rischi per la salute associati all’obesità ( immaginando che individui con più elevato livello di istruzione riescano ad ottenere posti di lavoro meglio remunerati e siano quindi in grado di permettersi una migliore alimentazione), notiamo come in questi paesi la probabilità di diventare obesi è identica tra individui con differenti livelli di istruzione.