Populisti Sconfitti in Olanda, la FED Alza i Tassi

Olanda

Mark Rutte ha vinto le elezioni in Olanda, fermando l’ondata populista e facendo tirare all’Europa un sospiro di sollievo. Intanto negli USA la FED ha proceduto, come da attese, con il terzo rialzo dei tassi dalla crisi.

Nel mondo

L’Europa tira il primo sospiro di sollievo dopo le elezioni in Olanda. La vittoria, anche se mancano ancora poche sezioni da scrutinare, va ai liberali di destra, che scacciano così l’incubo di un’ascesa dei populisti che fino a poco fa erano in testa ai sondaggi. Sono già arrivato i complimenti da parte del Presidente francese Hollande, che si è congratulato con il vincitore Mark Rutte per la sua lotta contro l’estremismo (The Telegraph).

La FED ha alzato i tassi per la terza volta dalla crisi finanziaria di 0,25 punti, come ampiamente atteso. Il range adesso si trova tra 0,75 e 1%. La scelta, ha spiegato la Banca Centrale USA, è stata dettata dai buoni risultati su mercato del lavoro e inflazione (New York Times).

Gli USA potrebbero inviare altri 1.000 soldati da terra in Siria con l’obiettivo di riconquistare la capitale Raqqa (Washington Post).

In Italia

Il PD sta lavorando ad un nuovo disegno di legge che considera l’ipotesi di cancellare del tutto i voucher, strumenti utilizzati per il pagamento di lavoro temporaneo di cui si sta ampiamente abusando (La Stampa).

Eurizon Capital, società del gruppo Intesa Sanpaolo, ha raccolto oltre 100 milioni di euro dai PIR (Piani Individuali di risparmio che prevedono l’esenzione dalle tasse) collocati lo scorso 27 febbraio tramite la Banca dei Terrtitori (Reuters).

Secondo il Corriere, potrebbe ridursi l’ammontare degli aiuti che lo Stato ha concesso a Banca Monte dei Paschi di Siena.

Accadde oggi

Nel 1978 viene rapito a Roma il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro.

Economia e mercati

Secondo l’Istat, il tasso di inflazione nel mese di febbraio è stato pari all’1,6% rispetto all’anno prima e allo 0,4% rispetto al mese precedente; l’impennata è dovuta principalmente al rialzo dei prezzi degli alimentari non lavorati come frutta e verdura (Corriere).

Secondo i dati di Bankitalia il debito italiano continua a salire: +33 miliardi solo a gennaio per un valore complessivo di 2.250 miliardi (Repubblica).

Generali ha chiuso il 2016 con 2 miliardi di utile, registrando così una crescita del 2,5%. A tale notizia l’assemblea proporrà un dividendo di 0,8 euro per azione (Ansa).

Due pesi e due misure: il potere di acquisto dell’Euro cambia significativamente tra la Germania e la Grecia. Per la “locomotiva europea” la moneta unica è troppo debole, mentre per il paese ellenico è troppo cara.

In tema “Brexit” osserviamo nel grafico sottostante le diverse “Europa” presenti: dall’unione monetaria (Eurozona in verde), all’Unione Europea (in blu) all’area Schengen (in giallo). Pare tutt’altro che un’unione.

Occhio al dato

Sul fronte macroeconomico atteso per l’Europa l’importante dato sull’inflazione che è atteso al 2%, target della BCE. In Olanda atteso invece il dato sulla disoccupazione. La Bank of England oggi deciderà se conservare l’attuale livello dei tassi. Oltreoceano, negli USA attesi i dati sul mercato del lavoro, in particolare sulle richieste di disoccupazione.