Quando Gli Smartphone Ti “Leggono” gli Occhi, e Diventano Bastoni per Non-Vedenti

La tecnologia di riconoscimento facciale rappresenta un importante strumento per gli ipovedenti e, in effetti, l'idea è venuta ad uno dei ricercatori del team, Steve Adigbo, vedendo il proprio nonno cieco che non riusciva a capire quando un parente o amico gli si avvicinava.

Sempre per quanto riguarda l'invenzione di strumenti utili per le persone con difficoltà visive, anche il gigante Samsung ha introdotto da tempo un accessorio estremamente innovativo, ossia la cover a ultrasuoni, che permette di rilevare oggetti o persone ad una distanza di due metri dal dispositivo, che fornisce un feedback tramite vibrazioni e messaggi sonori. Inoltre, il lettore ottico di cui è dotato il Samsung S4 consente la scansione, il riconoscimento e la lettura di documenti di testo.

La scelta della Nokia, quindi, si inserisce nella scia di invenzioni collegate all'organo della vista che rendono gli smarphone una sorta di "surrogato" digitale degli occhi. L'idea è quindi di fare di un oggetto così comune uno strumento utile anche dal punto di vista medico, in grado cioè di migliorare la vita di ogni giorno.