Negozi e store online? Ormai sono sorpassati. La nuova frontiera per i brand retail si chiama ‘social commerce’. Ovvero vendere (e comprare) direttamente dai feed dei social network. Facebook, Pinterest, Twitter sembrano destinati a diventare il negozio del futuro. Chi ha investito nella gestione dei profili social conosce bene l’importanza dell’essere presenti nel momento esatto in cui il cliente è pronto a prendere decisioni di acquisto.
Oggi i social media rappresentano l’indiscussa fonte primaria di informazione e di contatto tra i vari customers. I clienti si aspettano di trovare notizie, ricevere promozioni e trovare opinioni utili scorrendo le pagine o i profili di amici o conoscenti. Lo dicono i numeri: il 74% degli utenti dichiara di affidarsi ai social media prima di decidere cosa comprare (e dove comprarlo).
Il social network che aiuta maggiormente i siti di e-commerce è Pinterest, applicazione immediata, orientata alle immagini ed in continua crescita. Secondo un’indagine di Piqora, una citazione su Pinterest, il cosiddetto “pin”, ha un valore medio di 0,78 dollari di vendite per un portale di commercio elettronico, dato in crescita del 25% rispetto al 2012 e da leggere in considerazione del fatto che ogni pin ha una media di condivisione di 10 volte.
Non a caso è da questo social che ha inizio la rivoluzione dell’e-commerce: da inizio mese per gli utenti iOS negli Stati Uniti è stato reso disponibile il tasto “Buy it”, il modo per acquistare prodotti direttamente sul social network. Secondo quanto riportato in un post di Michael Yamartino, Pinterest’s Head of Commerce, gli utenti Android e coloro che usano la versione desktop dovranno invece aspettare ancora un po’ per poter accedere a questa novità.
Una buona notizia per il 52% degli utenti di Pinterest che, secondo una ricerca di Millward Brown, vorrebbero acquistare i prodotti visti durante la propria esperienza social, e che vanno incontro al 30% che già compiono acquisti online grazie ai social e il 32%, che cerca i prodotti visti nei negozi. Le novità però non sono ancora finite: oltre al tasto “Buy It” su Pinterest si potrà cercare un prodotto attraverso una chiave di ricerca che filtrerà per fasce di prezzo e caratteristiche. Attualmente, i rivenditori non avranno ancora la possibilità di far pubblicità ai propri contenuti pinnati: gli acquisti dipenderanno solo dal traffico che genererà spontaneamente la propria board e dai topic più ricercati. Sarà quindi difficile emergere e far notare il proprio prodotto, tra le milioni di immagini condivise. Indiscrezioni suggeriscono che presto sarà introdotto il Buy Button anche su Facebook e Google.