Se fino a pochi anni fa i tatuaggi erano ritenuti un rischio per la salute dell’uomo, oggi possono perfino essere d’aiuto: Katia Vega, ricercatrice del MIT, una delle più importanti università specializzate in ricerca al mondo, da due anni sta lavorando a uno speciale inchiostro per tatuaggi in grado di analizzare la salute dell’epidermide umana e segnalare eventuali cambiamenti del corpo.
La ricerca, svolta in collaborazione con una squadra di specialisti della scuola di medicina di Harvard, sta portando già a ottimi risultati: i test, svolti su tessuti di origine animale, mostrano le diverse reazioni dell’inchiostro a cambiamenti di temperatura del corpo, alterazione del sangue e di pelle.
Con il cambiamento del ph, ad esempio, il colore dell’inchiostro muta da viola a rosa, con un aumento di glucosio nel sangue si passa dall’azzurro al marrone. Tatuaggi che quindi potrebbero aiutare malati di diabete o semplicemente confermare o meno lo stato di salute del tatuato: così semplici decori sulla pelle, potrebbero diventare strumenti utili per la medicina, sfatando il mito di storico antagonista della salute.