Trump Minaccia Iran e Corea del Nord, il Centro Italia Continua a Tremare

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Donald Trump ha minacciato l’Iran (dal suo profilo Twitter) e la Corea del Nord riguardo la questione nucleare. Questa mattina nuove scosse si sono avvertite nel centro Italia.

Nel mondo

Dopo aver litigato con il Messico e l’Australia sul tema dell’accoglienza dei migrandi, ora Donald Trump ha minacciato Iran (Twitter) e Corea del Nord sulla questione nucleare (Reuters).

La Giustizia francese avrebbe deciso di estendere l’indagine sui presunti impieghi di Penelope Fillon anche ai figli maggiori del candidato di destra all’Eliseo. Secondo l’agenzia di stampa Ansa, Fillon avrebbe remunerato i figli come assistenti parlamentari tra il 2005 e il 2007.

Il Governo britannico ha presentato il Libro Bianco: un’agenda di 12 punti sui negoziati per il divorzio tra Regno Unito e Unione Europea, il cui avvio è stato autorizzato da un primo voto parlamentare (Ansa).

In Italia

Registrate alle 5 di questa mattina altre due scosse di magnitudo 4 e 4,5 tra le Marche e l’Umbria (Ansa).

Il Premier italiano Gentiloni ha firmato un accordo con quello libico per contrastare l’immigrazione illegale (La Stampa).

Rinviate ad aprile le manovre correttive dei conti pubblici chieste dalla Commissione Europea. Il ministro Padoan tranquillizza l’UE dicendo che la correzione dei conti si farà e varrà 3,4 miliardi (Repubblica).

Accadde oggi

Nel 1871 la capitale d’Italia fu trasferita da Firenze a Roma.

Economia e mercati

Anche nel 2016, per il secondo anno consecutivo, Deutsche Bank ha chiuso il bilancio in perdita. Quest’anno è stata di 1,4 miliardi; a pesare sono state le multe per i mutui subprime (Sole 24 Ore).

Campari ha acquisito Bulldog Gin per 54 milioni di euro, la chiusura dell’operazione è prevista entro metà febbraio (Reuters).

Se da un lato l’attività manifatturiera in Regno Unito è in costante miglioramento, dall’altro l’inflazione inizia ad essere un problema: il “carovita” inglese viaggia sui massimi dal 1992. Inoltre è risultato che il 55% delle società sta accusando l’andamento della sterlina, dato che l’aumento delle materie prime si è riflesso direttamente sui prezzi alla produzione. Ci sarà da attendersi un incremento dei prezzi sui consumatori finali nei prossimi mesi, quando la Brexit sarà (forse) più reale.

Il repentino aumento dei prezzi di rame e ferro, di cui l’Austrialia è grande esportatore, ha (ovviamente) avuto un immediato sulla bilancia commerciale del Paese, che registra il miglior surplus dal nuovo millenio.

Occhio al dato

In Italia sarà pubblicato il Pmi del settore dei servizi del mese di gennaio, insieme a quello della Francia, Germania, Gran Bretagna e dell’Eurozona.

In Eurozona sarà rilasciato il valore dellle vendite al dettaglio di dicembre.

Negli Stati Uniti sarà la volta del dato sui “nuovi lavoratori dipendenti non agricoli”, ma sono attesi anche il tasso di disoccupazione ed il PMI non manifatturiero di gennaio. Infine sarà pubblicato il valore degli ordinativi industriali di dicembre.