Bristol si aggiudica il premio Smart City Award al World Communications Awards & Internet of Things Awards con Bristol is Open.
La più celebre comunità d’Inghilterra è un caso singolare: piccola realtà da circa un milione di abitanti, la maggior parte teenager, viene definita dai critici la città degli estremi. Il 16% della popolazione risiede, infatti, nelle zone più povere del Regno Unito: da qui l’urgenza di realizzare una città che lavori effettivamente per i suoi cittadini.
Dalla collaborazione tra il Bristol City Council e la University of Bristol è nata quindi l’idea di programmare una città intera attraverso un sistema che colleghi tutto a una rete di monitor centralizzati, dall’illuminazione pubblica al traffico. Attualmente si contano 1500 lampioni, chilometri di fibra internet e un’area con internet 5G. E’ stato realizzato anche un planetario cittadino per poter monitorare i dati in tempo reale su uno schermo emisferico con risoluzione 8k (7680 x 4320 pixel, 510 ppi).
Alla premiazione, la Strategic Partnership Board Member di Bristol is Open, Jessica Ellis, ha dichiarato:
Dimitra Simeonidou, professoressa della facoltà di ingegneria alla Bristol University, fa luce sugli obiettivi di lungo termine: i suoi cittadini devono poter progettare direttamente i servizi, portando la democrazia anche nelle infrastrutture della città intelligente.
Aperta, quindi, a nuove frontiere Bristol concede la totale fruibilità dei dati per ulteriori esperimenti o progetti privati.
Il Regno Unito meridionale diventa un incubatore per nuovi orizzonti tecnologici, che possano essere d’aiuto per un migliore governo delle città e, chissà, anche delle nazioni in un futuro.