Come Adam Smith Può Cambiarti La Vita, Un’Inaspettata Guida Alla Felicità

Anche il padre fondatore dell’economia, come molti dei pensatori della sua epoca, è stato vittima del noto processo di strumentalizzazione ideologica della storia. Adam Smith, senza alcun dubbio una delle menti più brillanti del XVIII secolo, è infatti sopravvissuto sino ad oggi come niente più che il teorizzatore della “mano invisibile”, l’autore dei moderni inni liberisti, e talvolta, nelle distorsioni più caricaturali, un prestigioso antecedente di Gordon Gekko nell’affermare che “l’avidità è buona”.

V’è tuttavia da ricordare, al fine di una completa ricostruzione del suo pensiero, che Smith era tanto l’economista politico che conosciamo da “La Ricchezza delle Nazioni” (1776), quanto il filosofo morale che traspare così chiaramente da una delle sue opere più dimenticate: “Teoria dei Sentimenti Morali” (1759) – due lavori che, come ha scritto lo storico Jerry Z. Muller nel suo “Adam Smith in His Time and Ours” (1993), convergono verso un simile comandamento: “E’ l’influenza della società che trasforma gli individui in esseri morali”. Per riabilitare la tanto proclamata figura del pensatore scozzese, oggi Russ Roberts, economista della Stanford University erede della Scuola Austriaca, ci propone il proprio volume “How Adam Smith Can Change Your Life”, una guida alla filosofia morale di Smith stilata rielaborando la “Teoria dei Sentimenti Morali” come il primo manuale di “auto-aiuto” della storia (vedi foto).

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