Quanto conta affrontare esperienze di stage durante l'università?
"È fondamentale. Lo stage offre una fantastica opportunità non solo per applicare concretamente quanto si è studiato e cominciare a comprendere come funziona un’azienda, ma soprattutto per “sbagliare”! Svolgere alcuni mesi di lavoro in un’area professionale che aveva stimolato l’interesse della persona durante gli studi, potrebbe portarla a capire che quel tipo di lavoro – visto dal di dentro – non fa per lei. Questa esperienza, in particolare se svolta durante il periodo di studi, non è tempo perso, ma al contrario offre indicazioni preziose per le scelte professionali future".
L'università come può aiutare lo studente ad affrontare il passaggio da università a mondo del lavoro?
"Devo dire che la sensibilità rispetto al tema dell’integrazione tra studio e lavoro è significativamente aumentata nel corso degli ultimi anni. È ormai prassi, nelle maggiori Università, avere un Career Service che si occupa di fornire servizi agli studenti e alle aziende interessate ad assumere neo-laureati. Pur credendo profondamente in questo tipo di collegamento, credo anche che ciascuno debba “fare il suo lavoro”. Il “lavoro” dell’università è, secondo me, quello di insegnare i modelli universali e le basi teoriche delle discipline di studio, mentre quello del mondo professionale è quello di mostrarne l’applicazione concreta. Questa “separazione dei compiti” non significa però una mancanza di comunicazione tra i due mondi. In particolare, credo che l’Università possa rimanere fedele alla sua missione, senza perdere il contatto con il mondo del lavoro, se ha chiaro – e lo comunica agli studenti – quali sono le figure professionali che ogni percorso di studio forma".