Smartweek Racconta Lerry Ellison, il Settimo Uomo più Ricco del Mondo che Nessuno Ricorda Mai

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Normalmente si dice dalle stalle alle stelle, ma nel caso di Larry Ellison (Lawrence Joseph è il suo vero nome) si parla di un cambiamento un po’ più radicale: da ragazzino nato nel Bronx a settimo uomo più ricco del mondo, con un patrimonio di 56,4 miliardi di dollari.

Gli inizi

La sua storia inizia nel 1944, quando Florence Spellman, una ragazza di soli diciannove anni, rimane incinta di un pilota della US Air Force, l’aeronautica militare degli USA, reduce dalla Seconda Guerra mondiale. Quando nasce Larry, la sua famiglia realizza di non avere i mezzi per poterlo mantenere e garantirgli una vita dignitosa. Così, dopo nove mesi, il bambino viene adottato da una zia, Lillian Spellman Ellison, e trasferito in un altro Stato.

Nonostante la nuova famiglia non sia molto abbiente, Ellison riesce a crescere a South Shore, un quartiere residenziale di Chicago. Il nuovo clima famigliare è piuttosto difficile: il padre, un ebreo-russo scappato dalla Crimea, è austero, distante e severo nei confronti del figlio adottivo. Louis Ellison non è il suo vero nome: la storia del suo cognome è un ringraziamento all’America, a ciò che rappresenta per tutte le persone che cercano un luogo per ricominciare. Perciò, non appena quella figura paterna severa approda a Ellis Island, il punto di ingresso per gli Stati Uniti, decide di cambiare il suo cognome in Ellison per ricordare a se stesso la seconda possibilità concessagli. La madre adottiva, invece, è una persona amorevole e affettuosa, capace di ammorbidire gli spigoli del marito.

Oltre alle difficoltà relazionali con Louis Ellison, Larry deve affrontare anche l’incessante giudizio negativo del suo padre adottivo, che lo considera un fallito e un incapace. Preconcetto che viene alimentato dalle continue distrazioni e dal disinteresse del figlio negli studi: i risultati scolastici sono buoni, ma non eccellenti. Larry non completa l’università anche a causa della morte di Lillian Spellman Ellison.

Il coraggio di cambiare

Il giro di boa arriva quando conosce Chuck Weiss, che gli fa scoprire la sua vera passione, ciò che gli scalda il cuore: l’informatica. I microcircuiti, i codici e la tecnologia accendono in lui la scintilla e l’entusiasmo. Questo gli permette anche di trovare il coraggio per dedicarsi alla sua vita privata: si sposa nel 1967 con Adda Quinn (dalla quale divorzia nel 1974). Questo è solo l’inizio di una serie di matrimoni destinati prima o poi a finire.

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Durante queste burrasche sentimentali, prende il via anche la carriera di Ellison nel settore informatico. Inizia con un breve periodo presso la Amdahl Corporation, un’ex azienda informatica statunitense, e prosegue nella Ampex Corporation, società di elettronica americana. In questo contesto Ellison è chiamato a creare un database, soprannominato Oracle, per i dati bancari e della CIA: l’ispirazione arriva da un articolo di Edgar F. Codd, il fondatore della teoria delle basi di dati relazionali, nel quale introduceva il concetto di database per i dati condivisi delle grandi banche.

Il primo tentativo imprenditoriale risale al 1977, quando fonda con soli duemila dollari la Software Development Laboratories, che viene rinominata Relational Software Inc. nel 1979.

Questo è il germoglio che nel 1982 sboccia in Oracle Systems Corporation, in seguito alla progettazione dell’omonimo database: il suo prodotto di punta, in origine, doveva risultare dalla combinazione del Sistema IBM R, pensato appositamente per i dati delle banche, e della teoria di Codd; tuttavia, IBM si rifiuta di condividere il codice del suo sistema con Oracle.

Anni Novanta: crisi su tutti i fronti

Gli anni Novanta rappresentano un momento di crisi per Ellison, dall’azienda alla vita privata. A 48 anni, infatti, scopre le sue vere origini e viene a sapere di essere stato adottato. Inoltre, circa 400 persone della sua azienda perdono il lavoro, il fallimento è dietro l’angolo. L’”incredibile errore di business”, come lo definisce il suo stesso fondatore, è causato dalla strategia di marketing: gli addetti alla vendita esortano i clienti ad acquistare una grande quantità di prodotti con un unico ordine, che spesso non va a buon fine.

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Le speranze di una ripresa arrivano intorno al 1993, quando IBM, leader del mercato informatico, tarda nella creazione di un database relazionale dei sistemi operativi UNIX e Windows. Questo apre le porte per una competizione sfrenata tra Sybase, Oracle e Informix: la prima ha a meglio nella velocità di crescita economica, ma è Informix a dare più filo da torcere all’azienda di Ellison.

L’accesa contesa si conclude nel 1997, quando Informix annuncia un deficit di bilancio e viene assorbita dal gigante IBM. Quindi, ottenuto il dominio del mercato, Ellison può concentrarsi nell’espansione della propria attività.

La quiete dopo la tempesta

È il 2009, quando Oracle annuncia l’intenzione di acquisire Sun Microsystems, azienda nota per aver inventato il codice di programmazione Java. Oltre ad aver ricevuto il benestare dell’UE, che commenta l’operazione:

l’acquisizione di Sun permette a Ellison di migliorare il database aperto, MySQL, di proprietà dell’azienda californiana.

A questo punto, Ellison ha in mano una delle aziende più potenti del mercato informatico, è tra gli uomini più ricchi del pianeta, con un patrimonio che lievita di anno in anno, e ha una vita privata altalenante. Ma il quadro non è ancora completo: ciò che scalda il cuore di Ellison è l’informatica, ma c’è di più.

Oltre l’imprenditore

Ogni persona ha delle attività di svago esterne al lavoro. Nel caso di Ellison, le sue passioni ruotano intorno alle barche e allo sport. È lui a possedere il terzo yacht più grande del mondo, ed è sempre Ellison il fondatore della BMW Oracle Racing, imbarcazione dell’America’s Cup, il più antico trofeo sportivo.

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Per quanto riguarda lo sport, è un appassionato di tennis al punto da acquistare per la somma di 100 milioni di dollari la BNP Paribas Open, l’organizzazione che si occupa del torneo tennistico. Grazie ai suoi investimenti l’Open è l’unico evento sportivo al mondo ad avere la tecnologia “Hawk Eye”, un sistema di moviola all’avanguardia, e ad aver surclassato quello di Miami.

Come si può facilmente intuire, Ellison è una persona sorprendente e ambiziosa. Il suo percorso personale e lavorativo è incredibile, alcuni potrebbero dire che il fondatore della Oracle sia l’uno su un milione che capita d’incontrare raramente.

Fonte: Bloomberg
Fonte: Bloomberg

Altri, invece, potrebbero soffermarsi un momento sul personale dell’azienda informatica, selezionato accuratamente: è importante sottolineare che entrare a lavorare per la Oracle è un evento insolito dal momento che Ellison è restio ad assumere. Le uniche eccezioni vengono riservate a persone di grande talento, che dimostrano grandi capacità intellettive. Perciò, il processo di selezione è molto difficile, coronato da una domanda insolita:

se il candidato risponde affermativamente, viene assunto.

Questo stile di recruitment è uno specchio della personalità di Ellison, che basa ogni suo passo sulle sue abilità e crede in se stesso al punto da voler tirare fuori il meglio dalle persone che lo circondano. Ecco chi è Larry Ellison, una persona perennemente criticata e mortificata dalla sua stessa famiglia, che ha saputo risorgere partendo dalle sue capacità. Una persona che non si arrende di fronte alle crisi, ma cerca sempre l’ispirazione per andare avanti.