Google È il Miglior Posto per Lavorare, Parola di Dipendenti

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Otto volte su undici Google si è confermata regina indiscussa delle aziende migliori per lavorare. Ad annunciarlo è la rivista Fortune che ogni anno stila la classifica delle migliori società secondo le dichiarazioni dei dipendenti stessi.

Il ranking, giunto alla sua dodicesima edizione, vede alcune protagoniste ricorrenti tra cui la banca d’affari Goldman Sachs. Ma Mountain View ha sbaragliato la concorrenza con il 98% dei dipendenti che elogia la bell’atmosfera che si crea nell’ambiente di lavoro e il 97% degli stessi che si ritiene stimolato dalle sfide derivanti dal lavoro.

Altro punto di forza di Google è la sua capacità di offrire ai suoi impiegati dei sussidi preziosi e introvabili in altre società, come l’asilo per le famiglie. Inoltre, di recente ha introdotto una politica per i congedi di maternità più generosa che ha permesso la riduzione del 50% dei licenziamenti nelle neo mamme.

La medaglia d’argento va a Wegmans Food Markets, catena di drogherie newyorkese, che offre un piano di rimborso per il debito studentesco e altri benefici accessori. Con grande sorpresa, il terzo posto va a una società di consulenza, Boston Consulting Group. Quest’ultimo è un mercato famoso per l’alto livello di commitment richiesto ai suoi dipendenti, per l’elevato numero di ore lavorative giornaliere. Nonostante il compenso economico sia più che equo, non è un incentivo sufficiente per accontentare le aspettative dei propri dipendenti. E Google ne è la prova.

Queste attenzioni dedicate ai dipendenti li fanno sentire speciali, stimolati, coccolati ed equamente ripagati per il duro lavoro. E, come afferma Fortune,

È necessario costruire un rapporto con l’organico aziendale che possa andare oltre la giornata lavorativa e comprenda le esigenze personali di ogni lavoratore. Disponibilità all’ascolto, fiducia e lungimiranza sono solo tre delle grandi doti che ha dimostrato Google e che tutte le aziende dovrebbero cercare di inserire al proprio interno.