Mr. O, il quale trova la propria rappresentanza legale nell'azione giudiziaria contro il governo britannico nella società inglese Leigh Day, ha affermato dinanzi alla corte di essere stato forzatamente sfrattato dalla propria fattoria situata nella regione di Gambella nel 2011, e di aver assistito a vari casi di stupro da parte delle truppe governative etiopi. Costretto a stabilirsi, assieme agli altri membri della comunità, in un nuovo villaggio senza alcuna possibilità di coltivare la terra o accedere a fonti di cibo e acqua, l'uomo etiope, contro ogni provvedimento, nel 2012 decise di recarsi nuovamente nel suo villaggio natale. Una volta raggiuntolo dichiara di essere stato arrestato, malmenato ed interrogato dalle forze dell'esercito.
Il tutto parte di quel programma di "promozione dei servizi basilari" che il governo etiope definisce - con un termine Orwelliano - di "villaggizzazione", e che, d'altra parte, i civili percepiscono come di "vittimizzazione". Un fenomeno questo che, purtroppo, non è limitato al caso di Mr. O. Già nel 2012 Human Right Watch (HRW) - ONG impegnata nel monitoraggio dei diritti umani attorno al globo - aveva pubblicato il report "Waiting Here for Death", in cui documentava come "la rilocalizzazione - processo che alla fine del 2011 ha coinvolto oltre 70,000 persone - fosse stata segnata da minacce, aggressioni e arresti arbitrari per coloro che resistevano al programma."