Si dà il via alla sperimentazione di Vita (Virtual Training for Aging), un nuovo sistema che punta a stimolare la memoria del paziente malato di Alzheimer per impedirne il declino. A lanciarla è il colosso dell’informatica Ibm insieme ad Irccs Casa Sollievo della Sofferenza. Essi infatti hanno scoperto che foto, video, testi e musica potrebbero diventare una vera e propria mappa di ricordi aiutando il malato nei momenti di difficoltà.
Come sottolinea Domenico Crupi,direttore generale dell’Irccs:
Come annunciato qualche giorno fa a Roma, Vita sarà testato nei prossimi mesi da un gruppo di anziani con sintomi di demenza senile precoce. Il sistema è stato realizzato e presentato sulla piattaforma Watson, il super-computer divenuto famoso per aver vinto un quiz negli Stati Uniti. Grazie alle tecnologie sviluppate da Ibm, il progetto sarà accessibile sia da tablet e smartphone, ma anche da oggetti smart che saranno connessi ad internet.
L’obiettivo principale di Vita è quello di immagazzinare nel suo database una serie di ricordi o frammenti di memoria organizzandoli in una mappa. Il malato di Alzheimer potrà quindi consultarlo ogni volta che non si ricorda qualcosa oppure in caso di necessità potrà tranquillamente chiamare il medico o un parente per essere soccorso. Il sistema, inoltre, è programmato anche per dare piccoli suggerimenti di vita come per esempio potrebbe consigliare al paziente di fare una passeggiata oppure potrebbe funzionare come promemoria per le medicine.
Come ha spiegato Enrico Cereda, il presidente della Fondazione Ibm: