La Cina risponde all’incessante aumento del traffico aereo con un ambizioso progetto: costruirà l’aeroporto più grande al mondo, che diverrà un vero e proprio hub integrato per la rete di trasporto e sarà un fattore chiave per lo sviluppo economico del Paese.
Il terminal internazionale sorgerà nella parte meridionale del distretto di Daxing, 42 miglia a sud di Pechino, che sarà però raggiungibile in soli trenta minuti grazie ad un treno ad alta velocità. Ciò favorirà un flusso diversificato, che allevierà le pressioni sull’aeroporto della capitale, che vanta un traffico passeggeri tra i più alti al mondo, superato solo da quello di Atlanta.
L’aeroporto ospiterà inizialmente 45 milioni di passeggeri, ma è progettato per arrivare ai 100 milioni annui (entro il 2025), oltreché per permettere il transito di 2 milioni di merci. Sarà dotato di sei piste per la sola aviazione civile e una riservata a quella militare, e raggiungerà un’estensione pari a 700.000 metri quadrati, per cui sono stati necessari un investimento di 8,4 miliardi di euro e 57.000 tonnellate di acciaio.
Non si tratta però di un’opera straordinaria unicamente dal punto di vista ingegneristico: oltre alla perizia della ADP Ingeniérie, essa mostra infatti lo stile e la firma indistinguibile di Zaha Hadid, il primo architetto donna a vincere il premio Pritzker, il “Nobel” dell’architettura, deceduta lo scorso anno dopo aver ideato e realizzato alcuni tra gli edifici più famosi al mondo.