Ofo, il Servizio di Bike-Sharing che Vuole Conquistare il Mondo

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In Italia, specialmente in grandi città come Milano e Roma, sono molti i servizi di car sharing presenti: da Enjoy a Car2go, sono sempre più le persone che decidono di affittare momentaneamente un’automobile per spostarsi da un luogo all’altro. Presto alle quattro ruote si aggiungeranno anche le due ruote: e non stiamo parlando di scooter, ma di biciclette.

La più grande azienda di bike-sharing cinese, Ofo, è pronta ad approdare nel Vecchio Continente e negli Stati Uniti. Se finora nessuna compagnia italiana di bike-sharing ha provato a espandere il proprio mercato oltre i confini cittadini (i casi di BikeMi a Milano e di Roma’n’bike nella capitale ne sono la dimostrazione), sembra volerci provare Ofo.

Nata nel 2014 a Pechino come progetto universitario di uno studente della Peking University, Dai Wei, Ofo ha velocemente conquistato la Cina: con 70.000 biciclette distribuite in 20 città, in poco tempo il servizio è stato esteso a tutto il Paese, diventando non solo l’app più utilizzata per lo sharing ma anche il mezzo preferito dai cinesi per prevenire l’inquinamento ambientale.

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Il 2017 è stato inaugurato con lo sbarco del servizio di bike-sharing a Singapore: 1000 le biciclette gialle rese disponibili ai cittadini dell’isola.

Ma i piani di espansione di Ofo non si fermano qui: oltre a voler lanciare i tandem in aggiunta alle più comuni biciclette, Dai Wei vuole estendere il servizio al mondo intero. Stando a quanto riportato dallo Straits Times, quotidiano di Singapore, sarebbero già 13 le compagnie che hanno stretto accordi con la società cinese per estendere il servizio a livello nazionale: da Velib di Parigi a YouBike di Taipei, fino ad arrivare a Mobike, bike-sharing attivo solo nella città di Shanghai.

Punto forte di Ofo: le tariffe. Con un costo di tesseramento che si aggira intorno ai 49 dollari, ogni viaggio costa solo mezzo dollaro, indifferentemente dalla durata e dalla lunghezza del percorso. E, aspetto da non sottovalutare, Ofo non prevede stazioni di deposito: arrivati a destinazione, basta legare la bicicletta con l’apposito lucchetto e il gioco è fatto.

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Le premesse per il successo a livello globale di Ofo sembrano esserci tutte, non ci resta che attendere l’arrivo del servizio anche in Italia. Quando? Entro la fine del 2017.