Stando ai dati della World Health Organization (WHO), di tutte le malattie che interessano gli abitanti del mondo industrializzato il 38 percento sono riconducibili a disturbi di natura mentale.
Una percentuale che raggiunge il 50 percento negli individui in età lavorativa (vedi Figura 1), il cui costo economico complessivo – senza includervi la sofferenza subita dai pazienti – è stimato attorno all’ 8 percento del GDP.
Figura 1. Percentuale di morbilità dovuta a malattie di origine mentale per età.
In tale contesto patologico, i trattamenti che hanno sperimentato il maggior progresso negli ultimi quarant’anni sono le terapie psicologiche basate sull’evidenza – in particolar modo la psicoterapia cognitivo-comportamentale (TCC).