Figlio di un eccellente procuratore per il Dipartimento americano della Salute, dell’Educazione e del Welfare, ragazzino brillante e avventuroso: sono indizi un po’ vaghi per capire di chi si parlerà oggi. Quindi, eccone un altro: è uno dei fondatori di Netflix. Ancora non l’avete individuato? Bene, il suo nome è Reed Hastings.
La vita è un’avventura
Nato a Boston nel 1960, Reed Hastings cresce in una famiglia agiata – il padre, Wilmot Hastings ha servito il suo Paese durante la Presidenza Nixon – in grado di educarlo nelle migliori scuole private. Dopo aver frequentato il liceo privato di Cambridge, si iscrive al Bowdoin College, dove consegue una laurea in matematica, riceve numerose onorificenze ed è alla guida dell’Outing Club, un’associazione studentesca che organizza viaggi di esplorazione.
Il suo spirito avventuroso, però, non è appagato da semplici escursioni con gli amici del college. Così, dopo la laurea si prende del tempo per viaggiare. Con i Corpi di Pace americani, un programma di volontariato che organizza delle missioni per aiutare lo sviluppo dei Paesi più arretrati. Infatti, per due anni si è impegnato in quello che lui stesso definisce una “combinazione di servizio e avventura” nel Regno dello Swaziland, dove insegna matematica alle popolazioni autoctone.
Atterriamo al 1983, quando Hastings torna sul suolo americano e decide di iscriversi all’Università di Stanford per conseguire una seconda laurea in scienze informatiche. L’Africa, infatti, è stata provvidenziale per lui. È stata la molla che ha fatto emergere con prepotenza il suo naturale spirito imprenditoriale. Come lui stesso afferma:
Alla fine, nel 1988 Hastings ottiene la laurea specialistica e si sente pronto per nuove avventure, quelle che ruotano attorno al mondo del lavoro.
La carriera
Il suo primo impiego risale al 1991 presso la Adaptive Technology. Come è facile dedurre, Hastings è una persona che pensa fuori dagli schemi. È proprio grazie a questa sua non convenzionalità che riesce a farsi notare anche professionalmente. In particolare, durante la sua prima esperienza lavorativa riesce a inventare uno strumento per il debugging dei software (attività informatica per l’individuazione degli errori nei codici di programmazione, ndr). Hastings ricorda:
A questo punto, il giovane Hastings si sente pronto per nuove avventure. Nel 1991 lascia il suo lavoro per fondare la sua prima azienda, la Pure Software. Inaspettatamente il nuovo business cresce rapidamente, al punto che le risorse disponibili sono insufficienti e Hastings incontra serie difficoltà gestionali. L’eccessiva pressione lo induce a chiedere al board di essere sostituito, richiesta che gli viene respinta. A posteriori, lo stesso Hastings sostiene che quell’evento l’ha aiutato a migliorare le sue capacità imprenditoriali.