L’Unione Europea Stanzia 1 Miliardo per Contrastare la Disoccupazione Giovanile

Questa settimana è arrivato l’annuncio da Bruxelles che l’Unione Europea è pronta a mettere a disposizione degli stati membri un miliardo di euro destinati a combattere la disoccupazione giovanile. Le nazioni dovrebbero avere accesso alla cifra entro la fine del 2016, e le statistiche suggeriscono che una manovra del genere potrebbe creare fino a 650.000 nuove opportunità lavorative per giovani e neolaureati..

L’iniziativa nasce nel contesto dello Youth Employment Initiative, e viene incontro alla necessità sempre maggiore di creare e aprire nuove strade per quei giovani che escono da scuole e università e vogliono inserirsi nel mondo del lavoro velocemente e con efficacia. In modo tale che “non solo contribuiscano all’economia e alla società grazie ai loro lavori, ma anche riguadagnandosi la propria dignità di persone”, come afferma il vice presidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis durante una conferenza stampa.

Marianne Thyssen, commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro, sottolinea come sia necessario stanziare questi fondi il prima possibile:

“I nostri giovani hanno bisogno di lavorare, e ne hanno bisogno adesso. È inaccettabile che oggi più di una persona su cinque non riesca a trovare un lavoro. Investendo più soldi in questa direzione, potremmo far sì che più giovani riescano ad inserirsi nel mercato.”

I paesi membri che vorranno accedere a parte della cifra non potranno comunque farlo senza prima aver dimostrato come essa verrà utilizzata. Infatti le istituzioni dovranno presentare dei precisi progetti con tanto di preventivo delle spese, in modo tale da assicurare come e quando verranno spesi i soldi dell’Unione Europea.

Lo Youth Employment Initiative è un progetto dell’Unione Europea Che utilizza i propri fondi per aiutare gli stati in cui il livello di disoccupazione giovanile eccede il 25%. I soldi sono utilizzati per supportare ragazzi al di sotto dei 25 anni ( o al di sotto dei 30 in alcuni stati) ad accedere ad esperienze lavorative, apprendistati, stages, startup e opportunità simili.