Nonostante l’Italia sia famosa anche per la sua lunga tradizione automobilistica, è un dato di fatto che non tutti gli automobilisti nostrani siano realmente appassionati di motori; potremmo azzardarci a dire che molti considerano la propria auto un semplice mezzo per arrivare da A a B nel minor tempo possibile e con la massima comodità, senza avere una conoscenza approfondita del funzionamento del motore e nemmeno dei principali dispositivi presenti sul veicolo. Ancora meno sono, probabilmente, coloro che seguono con regolarità le ultime novità del mercato automobilistico e che potremmo definire a tutti gli effetti ‘fanatici delle 4 ruote’.
Eppure, quando arriva il momento di cambiare auto, o si decide di passare a nuove forme di mobilità, tutti i proprietari di autoveicoli destinati a essere venduti sul mercato dell’usato finiscono per porsi la stessa fatidica domanda: “quanto vale la mia auto?”
Si tratta, evidentemente, di un quesito la cui risposta dipende da una miriade di fattori, legati innanzitutto al tipo e alle caratteristiche del veicolo posseduto, ma che in molti casi non può prescindere nemmeno dalle specificità del mercato locale e dalle norme in vigore, specie quando si pensa alla classificazione ecologica e conseguentemente alla tassazione cui è soggetto il mezzo.
Se internet ha indubbiamente facilitato l’accesso a dati e informazioni, in passato reperibili solo su pubblicazioni e listini specializzati, l’abbondanza di siti attualmente dedicati al segmento dell’automotive e al mercato dell’usato, all’atto pratico, finisce spesso per confondere l’utente che naviga in cerca di informazioni per concludere la vendita della propria auto, alimentando dubbi e incertezze piuttosto che chiarire le idee.
In questi casi, pur sapendo che rivolgersi ai cosiddetti ‘esperti del settore’ implica quasi sempre costi, o comunque prelude ad uno scenario in cui inevitabilmente ci si troverà a negoziare senza avere il coltello dalla parte del manico, è forte la tendenza ad affidarsi comunque a consulenti che sappiano fornire il consiglio giusto al momento giusto. Tralasciando il problema di garantire forme di pagamento che mettano venditore e acquirente al riparo da possibili truffe, capire se sia meglio ricorrere a procedure di vendita gestite completamente online, o preferire i buoni vecchi metodi ‘faccia a faccia’ resta un interrogativo tutto da risolvere.
Se indubbiamente la rete offre la possibilità di concludere imperdibili affari, nel momento di vendere la propria auto il consiglio che ci sentiamo sempre di dare è preferire interlocutori con una presenza radicata anche sul territorio, che garantiscano anche al di fuori del mondo virtuale la possibilità di risolvere offline eventuali imprevisti durante le trattative di vendita. Perché fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio….