Per quanto l’annuncio dell’interruzione della formula Alleniana “un-film-all’anno” – carattere distintivo nella carriera del regista sin dagli anni ’80 – per la produzione di un’inedita serie televisiva sotto l’egida del gigante dell’ e-commerce Amazon, possa essere stato accolto dal pubblico come una sorpresa, l’accordo stilato tra le parti non sembra che far altro che rispondere alle odierne condizioni di elevata competitività che governano il mercato statunitense della Tv in streaming.
Una mossa azzardata per molti, considerando che il pluripremiato Woody Allen, già vincitore di 4 premi Oscar, non si è ancora mai cimentato nella scrittura di una serie televisiva – e, come fa notare Michael Pachter, analista alla Wedbush Securities di Los Angeles, la “Tv non è come i film […], pochi sceneggiatori o registi hanno successo nella transizione”. Una mossa dovuta per altri, se si valutano le difficoltà che il web retailer sta affrontando nel costruire la propria offerta di video streaming. Del resto, nonostante i due Golden Globe vinti questa settimana per la serie “Transpartent”, Amazon non è ancora stata in grado di sfornare prodotti televisivi del calibro di “Games of Thrones” della HBO, o “House of Cards” di Netflix.
Lo stesso Allen, nella prima dichiarazione dopo la resa pubblica dell’accordo, sembra essere consapevole dell’azzardo. “Non so come sono arrivato a questo punto. Non ho nessuna idea e non sono sicuro da dove cominciare. Suppongo che Roy Price – vice presidente degli Amazon Studios – se ne pentirà”. Secondo le informazioni rilasciate da Amazon, la serie che verrà scritta da Allen, ancora senza un titolo ed un contenuto certo, sarà composta da episodi di 30 minuti ciascuno, e sarà resa disponibile ai membri di Amazon Prime – secondo le stime degli analisti tra i 20 e i 35 milioni di sottoscrittori – in un pacchetto annuale dal costo di circa $100.