Chi Era Carla Fendi, Stilista e Filantropa della Moda

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La vita privata

La sua vita privata, e i particolare il suo matrimonio con Candido Speroni, sono stati la ciliegina sulla torta. Lui, ex farmacista, aveva deciso di abbandonare la sua carriera per supportare la moglie nella scalata verso l'olimpo della moda. Lei stessa ricorda che il marito vantava un orgoglio infinito nei suoi confronti:

I figli non erano nel destino di Carla Fendi, ma la sua naturale indole materna è stata appagata dal lavoro e dai suoi undici nipoti. E anche un po' con il mecenatismo, iniziato grazie all'influenza del marito Candido, con il quale ha avuto un matrimonio convolato nelle nozze d'oro prima che lui morisse nel 2013.

recita il testamento della Fendi. Una linfa vitale che si è materializzata nel 2007 nella fondazione che porta il suo nome, per contribuire alla conservazione dei beni e dei valori culturali del passato e garantirne un futuro, dall'arte al cinema, dalla moda all'ambiente. Infatti, dal 2010 sostiene l'Accademia nazionale di Santa Cecilia, ha anche restaurato i due altari laterali del presbiterio nella chiesa di Pieve di Santa Maria Assunta, a Piancastagnaio, città natale dell'adorato marito.

L'eredità che Carla Fendi lascia al mondo della moda e alla società è destinata a entrare nella storia. Lei incarnava perfettamente lo spirito del logo della maison, due F incrociate. Alcuni la definivano una soldatessa sabauda, altri la regina delle pellicce. O forse, più semplicemente, lei era Carla Fendi, una leggenda.

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