“La Teoria del Caos”: Perchè Produrre Auto in Sud Corea Non Conviene Più

Ci sono notizie che i governi amano dare in prima persona, soprattutto se possono servire ad aumentare la visibilità internazionale e con esso il peso politico nell’economia mondiale. A tal proposito, proprio il Presidente messicano Enrique Peña Nieto in prima persona ha annunciato che la Kia Motors, casa automobilistica della Corea del Sud, spenderà più di un miliardo di dollari per aprire la sua prima fabbrica in Messico. L’accordo porterà, secondo le stime del Vice Presidente di Kia Motors Lee Hyoung-Keun, anche un ulteriore miliardo e mezzo di dollari costituito prettamente dall’attività dei fornitori per la produzione di 300.000 nuovi veicoli entro il 2016.

Questa è sicuramente una vittoria per il Messico ed è giusto celebrarla come tale ma, di contro, è un altro segno di difficoltà per la Corea del Sud. Infatti, proprio durante le celebrazioni della nuova apertura in Centro America, in Corea i lavoratori della Hyundai Motor, la casa automobilistica coreana che di Kia ha il controllo dopo la bancarotta occorsa del 1997, si stavano organizzando in picchetti dopo che il management non ha raggiunto l’accordo sull’aumento dei salari. I conflitti e gli scioperi sono un appuntamento oramai fisso in Hyundai, quasi con cadenza annuale. La casa automobilistica, infatti, ha avuto tre scioperi negli ultimi tre anni e ben 22 negli ultimi 26.