Come consueto oramai dal 1986, anche quest’Agosto oltre 50,000 “festivalieri” si sono radunati nella landa desolata del Black Rock Desert, in Nevada, formando l’oramai iconica struttura circolare composta da tende e veicoli (vedi foto), per partecipare al Burning Man festival – l’annuale esperimento socio-economico che si tiene nell’arco di una settimana, finalizzato alla creazione di una comunità temporanea dove a regnare sia, a detta dei fondatori, la “radicale espressione di sé e la fiducia in se stessi”.
Un evento che, sebbene venga ufficialmente definito “non-commerciale”, è in grado di generare “un’enorme e duraturo impatto positivo sull’economia locale”, come riferisce John Slaughter, responsabile della contea di Washoe. “I negozi, i ristoranti, le stazioni di servizio e gli autolavaggi – prosegue Slaughter – godono di un’incredibile afflusso di traffico [durante i giorni della manifestazione], che fornisce un grande impulso per l’intera economia del Nord Nevada”.