Per quanto non vi sia alcun dubbio circa il fatto che Thomas Piketty – l’autore del manuale best seller “Il Capitale del XXI Secolo” – abbia rinvigorito il dibattito sulle cause alla base delle disparità reddituali, il suo contributo sembra ancora non aver convinto del tutto i colleghi economisti. Questo il risultato dell’ultimo sondaggio condotto dall’Initiative On Global Market (IGM), il centro di ricerca della Booth School of Business di Chicago che regolarmente raccoglie le opinioni di una selezionata giuria composta da quasi 40 economisti, provenienti da diverse scuole di pensiero e di diverso orientamento politico, sulle questioni di public policy più controverse del momento.
Dopo aver affrontato le delicate questioni sul caso Uber e l’effetto stimulus della spesa pubblica, stavolta l’IGM Economic Expert Panel si è espresso sulla tanto discussa relazione, alla base del lavoro dell’economista francese, tra i rendimenti del capitale ed il tasso di crescita dell’economia: r>g. Posti dinanzi all’affermazione “la forza più potente che spinge verso una maggiore disuguaglianza negli Stati Uniti dal 1970 è il divario tra il rendimento sul capitale al netto delle imposte ed il tasso di crescita economica”, soltanto uno dei 36 esperti intervistati si è dichiarato d’accordo (vedi Figura 1).
Figura 1. Risultati del sondaggio condotto dall’Initiative On Global Market (IGM)