“L’Importante E’ la Salute”, la Nuova Governance Europea del Pharma

Agli osservatori più sensibili non è sfuggito che il neo Presidente Juncker ha annunciato il nuovo ambito di competenze dei Commissari e delle Direzioni Generali solo dopo il termine del periodo a disposizione dei Parlamentari europei per presentare le proprie domande scritte da sottoporre ai neo Commissari nel corso del prossimo ciclo di audizioni.

E’ giusto notare che non si tratta di un puro ricollocamento della responsabilità politica di un determinato dossier. Lo spostamento delle Unità Sanco B2 (Tecnologie Sanitarie e Cosmetici), Sanco D5 (Prodotti Medicinali e EMA), e Sanco D6 (Qualità, Sicurezza ed Efficacia) dalla Ex DG Sanco alla nuova DG Entreprise and Industry porta con sé delle piccole scosse telluriche in un settore che negli anni aveva trovato una sua quadratura. Ma soprattutto avviene quando sulle scrivanie dei funzionari e dei tecnici della DG Sanco erano in dirittura d’arrivo alcuni importanti nuovi regolamenti che interessano fortemente i produttori di dispositivi medici e diagnostici.

Emma Woodford è sorpresa: dal punto di vista dell’Associazione che rappresenta, questo nuovo assetto organizzativo rischia di diminuire l’attenzione delle istituzioni europee per l’interesse socio-sanitario pubblico, a favore di una maggiore sensibilità per le ragioni del profitto nei delicati processi regolatori che vengono gestiti a livello europeo, in particolare le procedure ai autorizzazione all’immissione in commercio di nuovi farmaci in capo all’EMA.

La portavoce dell’EPHA è in particolar modo preoccupata dell’impatto che questa nuova divisione di responsabilità potrà avere sulle capacità operative dell’UE nella sciagurata ipotesi che delicate emergenze sanitarie raggiungano il Continente (vedi Ebola).